Il Linguaggio Fonte di Vita Universale

Nella sua opera “Il Linguaggio Fonte di Vita Universale”, Ernesto Barón ci porta a riflettere su qualcosa di tanto importante come è "l'origine e l’importanza della parola."

Si tratta di un libro di psicologia, sociologia ed oratoria che guida l'essere umano verso lo sviluppo di un linguaggio più cosciente, fino a potere raggiungere il linguaggio semplice e profondo dell'essenza-anima.
Come dice l'autore: "È meraviglioso il corpo fisico, perché nel suo interno ci sono le possibilità della parola come il suono universale e la capacità di emettere una frequenza di sonorizzazione parlativa che va d’accordo a quello che pensiamo o sentiamo."

Riferendosi alla Dialettica della sintonizzazione, esprime che "chiunque, secondo la propria vita, cerca la sintonia che più gli conviene o gli piace... agiamo per affinità psicologiche e similitudini nei gusti sensoriali, ogni luce o anti-luce aurica ha la sua nota, frequenza, radiazione e, attraverso questa magnetizzazione, le persone si relazionano tra loro." 

L'autore continua parlando delle diverse classi di Linguaggi, realizzando un'abile analisi dei linguaggi - quotidiano, filosofico e mentale - e delle loro differenze con il linguaggio naturale e profondo della coscienza.
Nella terza parte del libro emergono i riferimenti all'uso della parola nel mondo attuale, uno straordinario sviluppo delle caratteristiche dell'uomo massa che non dovremmo avere, come quelle del ginnasta verbale, l'impetuoso, il chiacchierone, il demagogo, etc., come l'importanza del dialogo sincero per raggiungere una soluzione ai conflitti tra le persone.

L'opera termina con altri due capitoli, uno sulla Comunicazione come una necessità imperiosa e l'altro espone un lucido studio della fiducia e delle relazioni umane che ci porta verso una riflessione ed una comprensione di molti atteggiamenti e reazioni che si producono nel diario vivere.

Questo libro viene a riempire un vuoto nella psicologia della conoscenza personale perché mostra ed insegna, in forma chiara e diretta, qualcosa di basilare nella vita di tutti: il corretto utilizzo della parola e della forma di comunicazione con gli altri che suppongono un riflesso del mondo interno e del livello di coscienza di ogni persona.

E concludiamo con l'autore: "il tempo e l'esperienza ci hanno insegnato che l'autentica comunicazione non è nell’estrema fiducia né nella diffidenza assoluta, bensì nel punto medio, e questo dovrebbe applicarsi fermamente fino a che non siamo sicuri che ci sia una totale compenetrazione... ".